Il modulo W-8 BEN-E (dove BEN sta per Beneficiario e E sta per Enterprise=impresa) viene emesso dall’ Internal Revenue Service - IRS (la corrispondente agenzia delle entrate statunitense) e deve essere presentato alle autorità americane da parte di persone fisiche o giuridiche estere (rispetto agli USA) che abbiano prodotto un reddito negli Stati Uniti, in quanto, ad esempio, abbiano condotto affari, commercializzato beni e servizi, siano titolari di una rendita, e così via.
Il principio è che essendo la fonte del reddito negli USA, l’IRS vuole assicurarsi che il soggetto che eroga la prestazione economica provveda, ove necessario, ad effettuare la ritenuta alla fonte.
Le informazioni che il soggetto estero beneficiario del pagamento deve fornire sono piuttosto articolate e l’IRS ha predisposto istruzioni disponibili online per facilitarne la compilazione.
Link alle istruzioni: https://www.irs.gov/instructions/iw8bene. Le istruzioni sono molto chiare anche se in inglese. Consigliamo comunque scegliere l'opzione offerta della traduzione immediata in Italiano (viene in automatico nella pagina IRS) perchè la traduzione, peraltro applicata a tutte le pagine sottese ai vari link, è ottima.
Importante:
La mancata presentazione del form W8-BEN-E comporta l’applicazione di un’imposta sul reddito prodotto che può arrivare a percentuali anche fino al 30%. Gravi sono le conseguenze anche di natura penale per dichiarzioni mancanti, incomplete o false.
Considerata la delicatezza della questione, sarebbe probabilmente opportuno farsi assistere, almeno per la prima volta, da un legale o da un professionista con esperienza nel settore della fiscalità internazionale, anche di vostra fiducia, per la predisposizione della documentazione.
Ricordiamo che in qualche caso, per soggetti italiani che abbiano rapporti continuativi con gli Stati Uniti in virtù della presenza di una stabile organizzazione o una controllata, potrebbe trovare applicazione la Convenzione bilaterale stipulata fra Italia e Stati Uniti contro la doppia imposizione fiscale.
Alla luce di tale trattato, società ed individui potrebbero godere del beneficio di una sola imposizione ad aliquota spesso ridotta.
Nel caso del pagamento di royalties da una società americana ad una persona/società italiana, ci risulta che il Trattato bilaterale Italia - America contro la doppia imposizione (cliccare sul link) preveda una ritenuta d'acconto dell'8% (art. 12, comma 2, punto b).
Ovviamente non siamo esperti in materia e consigliamo, eventualmente, un approfondimento, per conferma, con un esperto in fiscalità internazionale.
A tal proposito informiamo che a, seguito della partecipazione della nostra Camera di Commercio a Stay Export , progetto di sostegno all'export delle imprese italiane cui partecipano 45 Camere di Commercio Italiane all'estero di Paesi Ue ed Extra Ue, siamo venuti recentemente in stretto contatto con la Camera di Commercio Italiana a Miami la quale ci ha confermato che, per questioni di carattere fiscale è sempre meglio rivolgersi a un commercialista con esperienza in fiscalità internazionale. In America si chiamano Certified Pubblic Accountants (CPA). Se ce ne fosse necessità, la Camera può introdurvi ad un CPA italiano che opera a Miami. Ma questa ovviamente è una scelta libera e solo vostra.