Dati Paese: ItaliaTurchia Domanda DEVO VENDERE PROFILATI IN ALLUMINIO PER L'ASSEMBLAGGIO DI UN INFISSO, NON DI NOSTRA PRODUZIONE, IN TURCHIA, IMPORTO INFERIORE A 6000,00 EURO, IN CASSA DI LEGNO FORNITA DAL MIO FORNITORE DA CUI ACQUISTO I PROFILATI. QUALI SONO I DOCUMENTI NECESSARI? CI SONO DELLE PARTICOLARITA' NELLA COMPILAZIONE DELLA FATTURA? RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE Risposta Buongiorno, per esportare in Turchia la merce da lei indicata occorre la dichiarazione in dogana, come per tutte le spedizioni. Per le merci prodotte in UE l'importatore potrebbe richiedere l'ATR (documento di libera circolazione delle merci) o l'EUR1 (documento di origine preferenziale). ATR ed EUR1 non sono obbligatori secondo la regolamentazione Turca ma possono essere richiesti a facoltà dell'importatore. Nel suo caso, per merci il cui valore ex-work non supera € 6.000,00, l'origine preferenziale delle merci può essere indicata semplicemente in fattura senza necessità di essere preventivamente autorizzati dal governo turco in qualità di esportatori. L'imballaggio in legno deve essere conforme agli standard dell'International Plant Protection Convention (IPPC) e quindi essere trattato e marcato. Il marchio è composto dal simbolo internazionale 'IPPC', dal codice ISO del Paese composto da due lettere seguito da un numero esclusivo assegnato dall'NPPO al produttore del materiale da imballaggio in legno che ha la responsabilità di garantire l'uso di un legno appropriato e debitamente marchiato e dall'abbreviazione per la misura di trattamento approvata utilizzata che dovrà essere HT. Il trattamento di fumigazione con l'impiego di bromuro di metile (MB) è vietato in UE come in Turchia. E' consigliabile indicare in fattura il materiale di imballaggio. La fattura deve essere redatta in turco o inglese o francese.