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Inadempimento da parte di fornitore Usa per mancata consegna merce già pagata

Dati
Paese: 
Italia
Tipologia: 
Servizi
Domanda

Abbiamo ordinato ad un fornitore degli USA merce per $ 3.000 pagati all\'ordine. Il fornitore, ha confermato la disponibilità della merce e la spedizione fornendo il codice di spedizione utile alla tracciabilità della stessa. La merce non è arrivata e da una verifica effetutata presso il corriere risulta che il fornitore USA non abbia mai chiamato per il ritiro. Al momento da 15 giorni il fornitore non risponde alla azienda nè per telefono nè per mail. Il fornitore opera da anni sul mercato, abbiamo  chiesto o la rstituzione dell\'importo pagato o l\'invio della merce ma al momento nessuna risposta. Si richiede una consulenza relativa alle azioni da svolgere per risolvere in modo economicamente conveniente il contenzioso.

Risposta

consulente legale:Con riferimento al quesito in oggetto osservo quanto segue.
Preliminarmente è importante evidenziare l’entità del credito reclamato che, a quanto affermato dalla associata, ammonta a circa $ 3.000,00 equivalenti a circa € 2.218,00.
 
Ciò premesso, bisogna considerare la differenza tra il sistema di recupero del credito statunitense e quello italiano.
Negli Stati Uniti, infatti, non esistendo il ricorso per decreto ingiuntivo, il creditore, per cercare di recuperare il proprio credito, deve necessariamente proporre una causa ordinaria. Il creditore deve quindi attendere i tempi della giustizia ordinaria e sostenerne i costi legali, molto più elevati di quelli italiani. Negli USA infatti gli avvocati lavorano normalmente a tariffa oraria e ciò può comportare che una causa possa costare diverse decine di migliaia di dollari e quindi, nel caso di crediti non particolarmente elevati, le spese legali potrebbero risultare anche superiori al credito stesso. Le spese legali, inoltre, non sono quasi mai recuperabili nei confronti del debitore inadempiente: il giudice negli Stati Uniti non ha il potere di condannare la parte soccombente alle spese di lite. In definitiva, il creditore ha la possibilità di ottenere al massimo la condanna del debitore al pagamento dell\'importo indicato nelle fatture.
 
Ciò premesso, a mio avviso, non risulterebbe economicamente conveniente intraprendere un’azione giudiziaria negli Stati Uniti, né alcun effetto sul creditore potrebbe avere la segnalazione ad una centrale rischi statunitense (di fatto, peraltro, inesistente, almeno ai fini che qui interessano), mentre nulla osterebbe all’invio di una lettera legale di intimazione ad adempiere.
 
Supponendo che l’azienda non abbia copertura assicurativa sul credito in questione, nel caso in cui la lettera di diffida non dovesse sortire effetto, per evitare ulteriori costi e spese, l’azienda potrebbe mettere a perdita il proprio credito. Sotto questo ultimo aspetto, evidenzio che per i crediti inferiori a 2.500,00 è prevista la deducibilità automatica, trascorsi 6 mesi dalla scadenza del credito stesso