Anche il Piano Regionale di Sviluppo (PRS) 2016/2020, approvato definitivamente con risoluzione n. 47/2017 dal Consiglio regionale, ha come punto di partenza il tema dell’innovazione istituzionale, non come processo lineare ma come campo di sperimentazione: la Regione non più solo soggetto di legislazione e programmazione, che in questo ambito deve ripensare i processi e le sedi di partecipazione degli enti locali alla definizione delle politiche pubbliche regionali, ma anche soggetto direttamente responsabile, le province quali soggetti a forte rilevanza comunale, i comuni capoluogo come soggetti con compiti da svolgere su tutto il territorio provinciale, gli altri comuni come soggetti interessati da importanti processi di aggregazione o di fusione.
La stessa struttura del nuovo PRS e della risoluzione di approvazione danno conto dei cambiamenti in atto:
- la presenza di un piano strategico per lo sviluppo della Costa Toscana, come allegato integrante del PRS;
- la condivisione da parte del Consiglio dei contenuti del documento “Rinascimento Metropolitano. Verso il piano strategico metropolitano” e l’impegno alla Giunta di sottoscrivere le intese necessarie per l’attuazione del piano strategico metropolitano;
- la necessità di individuare ambiti territoriali omogenei dal punto di vista socio economico che rappresentino il riferimento, tra l’altro, per la programmazione delle politiche regionali e per le attività di semplificazione istituzionale.