La Commissione europea ha recentemente pubblicato i risultati dell'indice di digitalizzazione dell'economia e della società (DESI) del 2017, uno strumento che illustra la prestazione dei 28 Stati membri in una varietà di settori che vanno dalla connettività e le competenze digitali alla digitalizzazione delle imprese e dei servizi pubblici.
Nel complesso l'UE ha compiuto progressi e migliorato la sua prestazione digitale di 3 punti percentuali rispetto all'anno scorso), ma i progressi potrebbero essere più rapidi e la situazione varia da uno Stato membro all'altro.
Danimarca, Finlandia, Svezia e Paesi Bassi rimangono in testa alla classifica del DESI di quest'anno, seguiti da Lussemburgo, Belgio, Regno Unito, Irlanda, Estonia e Austria.
I 3 paesi più digitalizzati dell'UE sono anche in testa alla classifica mondiale, davanti a Corea del Sud, Giappone e Stati Uniti.
I paesi UE che hanno registrato i maggiori progessi sono stati Slovacchia e Slovenia mentre altri Stati membri - Polonia, Croazia, Italia, Grecia, Bulgaria e Romania - sono ancora in ritardo in termini di sviluppo digitale rispetto alla media dell'Unione.
Fra gli aspetti emersi dal DESI2017, questi sono i principali:
• La connettività è migliorata, ma è ancora insufficiente per rispondere ai fabbisogni futuri
• L'UE può contare su un numero maggiore di esperti digitali rispetto al passato, ma permangono divari di competenze
• I cittadini europei vantano sempre maggiori competenze digitali
• Le imprese sono più digitali e il commercio elettronico progredisce anche se lentamente
• Gli europei utilizzano maggiormente i servizi pubblici online
Per maggiori informazioni e dettagli: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-17-347_en.htm