A giugno Unioncamere e Fondazione Symbola hanno presentato il rapporto 2016 “Io sono cultura” che descrive il Sistema Produttivo Culturale come un sistema composto da cinque ambiti produttivi, individuati per codice Ateco delle imprese:
- performing arts e arti visive comprende le attività che per loro natura non si prestano a un modello di organizzazione di tipo industriale o perché hanno a che fare con beni non riproducibili o perché riguardano eventi dal vivo che possono essere fruiti soltanto attraverso una partecipazione diretta;
- la gestione del patrimonio storico-artistico comprende le attività di conservazione, fruizione e messa a valore del patrimonio storico e artistico;
- le industrie culturali sono collegate alla produzione di beni riproducibili, connessi alle principali attività artistiche a elevato contenuto creativo, in cui le imprese operano secondo logiche industriali;
- le industrie creative riguardano invece le attività del mondo dei servizi che traggono la propria linfa creativa dalla cultura e che contribuiscono a veicolare significati e valori nelle produzioni di beni e servizi;
- la produzione di beni e servizi creative “driven” comprende tutte le attività fortemente connotate da un driver creativo, costituiscono la componente più variabile del sistema.
Il rapporto evidenzia che complessivamente il Sistema Produttivo Culturale e Creativo ha mostrato tra il 2011 e il 2015, un aumento del valore aggiunto prodotto e dell'occupazione in controtendenza con il complesso dell'economia. Evidenzia inoltre che mentre alcuni territori hanno una connotazione culturale fortemente incentrata sul cuore della cultura, altri, tra i quali la Toscana mostrano un evidente effetto trazione esercitato dalle attività creative driven. Complessivamente negli anni 2011 2015 la Toscana ha visto crescere nella propria economia il ruolo del Sistema Produttivo Culturale e Creativo dello 0,39%, la provincia di Lucca in questo periodo si colloca con un +0,22% tra le prime 20 province per crescita del valore aggiunto nelle attività creative driven.
Secondo il rapporto di quest'anno nel 2015 ogni euro di valore aggiunto prodotto da una delle attività del Sistema Produttivo Culturale e Creativo ha attivato, mediamente, sul resto dell'economia, altri 1,8 euro. In particolare le attivazioni più elevate hanno riguardato le industrie creative con una capacità moltiplicativa di 2,2 e la gestione del patrimonio con un coefficiente pari a 2,09.