Approfittiamo dell'ultima newsletter dell'anno per riportare alcuni passi compiuti dalla programmazione delle infrastrutture, partendo dall'Allegato infrastrutture (al Documento di Economia e Finanza 2015) di recente approvazione.
L'Allegato colloca le scelte strategiche nazionali all'interno degli indirizzi comunitari, definendo le linee di azione per una migliore integrazione tra nodi portuali, aeroportuali, intermodali e urbani con i 4 corridoi multimodali TenT che attraversano l'Italia: Mediterraneo, Baltico-Adriatico, Scandinavia-mediterraneo e Reno-Alpi. Il sistema di trasporti nazionale sarà imperniato sullo sviluppo della rete ferroviaria nazionale, sia per i passeggeri ma soprattutto per le merci, con un forte grado di connessione con porti più competitivi e gli aeroporti nazionali più efficienti e funzionali e su un grande progetto di manutenzione stradale, per il riequilibrio del ricco patrimonio stradale nazionale e per la sua messa in sicurezza, puntando sull'utilizzo di tecnologie e sistemi innovativi che permettano in tempi brevi e a costi contenuti una migliore efficienza del sistema.
Dopo una approfondita analisi della dotazione infrastrutturale, l'Allegato individua le seguenti linee di azione:
- incremento della qualità del network merci e dell'appetibilità della modalità ferroviaria
- recupero della centralità del sistema mare
- strategie di potenziamento degli scali aeroportuali esistenti finalizzate anche a inserire nella programmazione e pianificazione ai vari livelli, i collegamenti viari e ferroviari con i tre gate intercontinentali (Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Venezia);
- manutenzione e valorizzazione dell'infrastruttura stradale finalizzate a ridurre l'incidentalità, migliorare il traffico e migliorare la sicurezza della rete stradale da frane e rischio idraulico, con una particolare attenzione alle aree interne e a quelle più penalizzate dalla particolare orografia del territorio.
L'attuazione delle linee strategiche è affidata al Programma delle Infrastrutture Strategiche, ai Contratti di programma con Anas, ai Contratti di programma con Rfi, al Piano strategico nazionale della portualità e della logistica, al Piano Nazionale degli Aeroporti. Anche questi ultimi due strumenti, sono stati approvati durante l'anno.
In particolare il Piano della portualità e della logistica disegna una strategia per il rilancio del settore portuale e logistico da perseguire attraverso il valore aggiunto che può arrivare dal “sistema mare”, visto come strumento attivo di politica economico commerciale euro-mediterranea e come fattore di innovazione e sostegno al sistema produttivo del Paese.