Con la nuova legislatura regionale è stata confermata l'intenzione di semplificare la programmazione: in questa ottica il Documento Economia e Finanza Regionale 2016 approvato dal Consiglio, è stato elaborato in forma tale da costituire documento preliminare al Piano Regionale di Sviluppo 2016 2020. Nella stessa ottica verranno mantenuti quali piani e programmi regionali solo quelli previsti da normativa nazionale ed europea, oltre al Piano Regionale Cave: in particolare il Piano Ambientale ed Energetico Regionale, il Piano Socio Sanitario Regionale, il Piano Regionale Integrato Infrastrutture e Mobilità, verranno probabilmente prorogati, in quanto adottati nella precedente legislatura, dovrà invece essere aggiornato il Piano Rifiuti e Bonifiche mentre dovranno essere adottati il Piano Regionale per la Qualità dell'Aria e il Piano di tutela delle acque i cui procedimenti non sono stati conclusi nella precedente legislatura.
La nuova programmazione regionale sarà fondata sulla definizione di progetti, con finalità operative chiaramente definite e facilmente misurabili, riconducibili a otto grandi aree tematiche (sviluppo, occupazione e lavoro – ricerca e innovazione – cambiamenti climatici – formazione e istruzione – diritti sociali e contrasto alla povertà – tutela e difesa del territorio – riduzione delle disparità territoriali – riordino istituzionale ed efficienza della pubblica amministrazione).
Riportiamo di seguito una sintesi del contenuto di alcuni dei 25 progetti di rilievo regionale previsti nel Defr 2016 approvato il 21 dicembre dal Consiglio regionale.
Il progetto “politiche per il mare” è volto a promuovere lo sviluppo sostenibile delle zone costiere e delle isole attraverso azioni per il contrasto all’erosione costiera, per il mantenimento dell’equilibrio dinamico della linea di riva e per la conservazione dell’integrità degli eco-sistemi marini, azioni per lo sviluppo della pesca, acquacoltura, pescaturismo, turismo nautico/turismo ambientale, nonché azioni per il rafforzamento ed integrazione dei porti turistici.
Il progetto “rilancio della competitività della costa” fa leva sulla specializzazione specifica dei territori e sulle capacità di attrazione degli investimenti. Il progetto poggia anche sul nuovo Piano regionale cave, finalizzato alla tutela, valorizzazione e utilizzo dei materiali di cava in una prospettiva di sviluppo durevole e sostenibile; sono previste azioni per la risoluzione delle criticità che interessano il reticolo idraulico attraverso la realizzazione della Darsena Europa, che insieme alla conclusione delle opere dei raccordi ferroviari del porto di Livorno, impatteranno anche sulle infrastrutture logistiche lucchesi.
Il progetto “politiche per la montagna” intende valorizzare lo sviluppo economico, sociale e civile dei territori montani attraverso il sostegno della competitività, la tutela dell’ecosistema e la
promozione della qualità della vita e dei servizi in montagna. Gli interventi previsti saranno coordinati con l’attuazione della strategia nazionale per le “Aree Interne”.
I progetti “grandi attrattori culturali, promozione del sistema delle arti e degli istituti culturali” e “turismo” puntano a migliorare il posizionamento dell’offerta turistica toscana sui mercati internazionali, aumentando e diversificando i flussi turistici in relazione ad obiettivi di sviluppo sostenibile. Verranno pertanto attuati interventi sui grandi attrattori museali e culturali di rilevanza internazionale, favoriti lo sviluppo di sistemi museali territoriali, lo sviluppo del sistema dello spettacolo, l’educazione e l’ampliamento dei pubblici, concentrando gli interventi negli ambiti: gli Etruschi in Toscana - il Medioevo in Toscana - il Rinascimento in Toscana - la scienza - l'arte contemporanea - lo sviluppo del Sistema dello spettacolo dal vivo. Verrà inoltre sostenuto il turismo legato alla Via Francigena.
Il progetto “microcredito alle imprese” riguarderà sia il settore agricolo che altri settori, anche attraverso il voucher per l'acquisizione di servizi qualificati.
Il progetto “rigenerazione e riqualificazione urbana” promuove lo sviluppo urbano sostenibile e il miglioramento della qualità della vita nelle aree urbane attraverso interventi di trasformazione e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e interventi di rigenerazione urbana sia attraverso i Progetti di Innovazione Urbana (PIU) di cui abbiamo già parlato in precedenti newsletter, che attraverso contributi ai comuni per la redazione dell'atto di ricognizione delle aree e
degli edifici su cui avviare interventi di rigenerazione urbana, quale alternativa strategica al consumo di suolo.
Il progetto “assetto idrogeologico e contrasto ai cambiamenti climatici “ prevede anche aiuti a favore delle imprese per progetti di efficientamento energetico.
Il progetto “consolidamento e miglioramento della produttività e competitività delle imprese” sarà finalizzato a massimizzare gli effetti sulla competitività del sistema produttivo sostenendo gli investimenti in via prioritaria verso le imprese più dinamiche maggiormente orientate all'internazionalizzazione. Gli interventi sosterranno le imprese in tutti i settori di attività economica e comprendono anche un bando annuale per il finanziamento di attività dei Centri Commerciali Naturali, oltre alla prosecuzione dei progetti Vetrina Toscana e Pranzo Sano Fuori Casa.
Il progetto “promozione e internazionalizzazione delle imprese” è finalizzato a sostenere la proiezione internazionale delle imprese, sia di quelle che già hanno una presenza stabile sui mercati internazionali, per sostenerne il consolidamento e l’ulteriore sviluppo, sia di quelle che invece una dimensione internazionale la devono ancora acquisire, nonché a sostenere un’internazionalizzazione “indiretta” attraverso l’attrazione di investimenti nazionali ed esteri nei settori a maggiore potenziale e il potenziamento del servizio di assistenza all’investitore durante tutte le principali fasi
decisionali del progetto di investimento.
Il progetto “ricerca, sviluppo e innovazione” mira a stimolare l’aumento degli investimenti delle imprese toscane in attività di ricerca e sviluppo per rafforzare il posizionamento competitivo delle imprese e la riorganizzazione delle filiere interne, nonché rafforzare il collegamento fra alta formazione universitaria, ricerca accademica e imprese.