Il disegno di legge è stato definitivamente approvato dal Parlamento il 22 dicembre.
Tra le forme di riduzione della pressione fiscale si segnalano alcune misure rivolte all'agricoltura: esenzione dall'IMU dei terreni agricoli ricadenti in aree montane o di collina e di quelli posseduti e condotti da coltivatori diretti e da imprenditori agricoli professionali, esenzione dall'IRAP per i soggetti che operano nel settore agricolo, per le cooperative di piccolapesca e i loro consorzi, estensione al settore degli sgravi per le assunzioni a tempo indeterminato, costituzione di un fondo presso l'Inail per il finanziamento di investimenti per l'acquisto o il noleggio con patto di acquisto di macchine o trattori agricoli e forestali, con l'obiettivo di innalzare gli standard di sicurezza e di aumentare l'efficienza dei macchinari, esenzione dall'imposta di bollo, di registro e dalle imposte ipocatastali per tutti gli atti in esecuzione di piani di ricomposizione e di riordino fondiario promossi dagli enti territoriali. Importanti novità anche per la tassazione immobiliare con l'esenzione dalla TASI per la prima casa, il credito d'imposta per la riqualificazione degli alberghi, una detrazione fiscale Irpef del 50% dell'imposta per pagamento dell'IVA su acquisti di abitazioni in classe energetica A o B cedute dalle imprese costruttrici, varie misure per far fronte all'emergenza abitativa. Prorogate al 31/12/2016 le detrazioni IRPEF per interventi di ristrutturazione edilizia, riqualificazione energetica e acquisto di mobili, continua anche l'art bonus a sostegno dell'arte e della cultura (credito d'imposta 65%).
Il canone RAI viene ridotto a 100 euro annuali introducendo la possibilità di superare la presunzione di possesso di un apparecchio legata alla titolarità di una utenza di fornitura di energia elettrica, solo attraverso una autocertificazione da mandare all'agenzia delle entrate sede di Torino.
Tra gli interventi a sostegno delle imprese, previste ulteriori misure volte a rilanciare la promozione del Made in Italy, istituito un fondo per le aziende vittime di mancati pagamenti avente la finalità di sostenere le piccole e medie imprese che entrano in crisi a causa della mancata corresponsione di denaro da parte di altre aziende debitrici, introdotte le “società benefit”, società che oltre a perseguire la finalità dell'utile, parallelamente perseguono anche finalità sociali, filantropiche, culturali e associative.
Sul fronte lavoro, si segnala la proroga dello sgravio contributivo per le nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato effettuate nel 2016 per un importo pari al 40% del dovuto ma con un limite massimo di 3.250 € per un periodo massimo di 24 mesi e l'introduzione di misure per la promozione del welfare aziendale e per l'incentivazione della contrattazione collettiva decentrata, in particolare l'imposta sostitutiva dell'IRPEF pari al 10% secco entro il limite di importo complessivo di 2.000 euro lordi corrisposti ai dipendenti con reddito annuale inferiore ai 50.000 euro a titolo di benefit per incremento di produttività o sotto forma di partecipazione agli utili.
In materia di politiche sociali viene istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociale un Fondo, al quale sono assegnati 600 milioni di euro per il 2016 e 1000 milioni di euro per il 2017 per attuare un piano nazionale triennale per la lotta alla povertà e all'esclusione sociale.