Recentemente la regione Toscana ha trasmesso alla Commissione Europea il nuovo Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 relativo ai fondi FEASR, che dovrebbe pertanto diventare presto definitivo.
Prima di tutto riportiamo la nuova zonizzazione del territorio lucchese che colloca tra le aree urbane e periurbane (A) il comune di Lucca, tra le aree rurali ad agricoltura intensiva (B) i comuni di Altopascio, Camaiore, Capannori, Forte dei Marmi, Massarosa, Montecarlo, Pietrasanta, Porcari e Viareggio, tra le aree rurali con problemi di sviluppo (D) tutti gli altri comuni.
Il nuovo Piano è suddiviso in quattro parti: analisi, strategia, misure e finanze.
L'analisi del piano focalizza la situazione agricola, forestale ed ambientale, mettendo in risalto i punti di forza, debolezza, opportunità e minacce; da tale analisi appare un quadro molto interessante per il crescente interesse verso l'agricoltura anche da parte dei giovani e le maggiori opportunità di applicare tecniche innovative e tecnologiche, ferma restando la necessità di superare il principale collo di bottiglia costituito dalla circolazione della conoscenza. Altri punti emersi sono l'esigenza di creare una nuova filiera agro-alimentare, la minaccia dei cambiamenti climatici con conseguente aumento dei rischi idrogeologici, la scomparsa di specie autoctone e comparsa di nuove malattie sia verso le specie vegetali che animali.
La parte relativa alla strategia individua diciotto fabbisogni, e sei conseguenti priorità.
Il cronoprogramma regionale di attuazione del Piano prevede entro aprile l'emanazione in anticipazione di alcuni bandi condizionati alla successiva approvazione del Piano da parte della Commissione consiliare (Progetti Integrati di Filiera e Territoriali, Formazione, Pacchetto giovani e Agroambiente), entro giugno bandi su alcune singole misure, entro settembre il bando di selezione dei Gruppi di Azione Locale e entro dicembre il bando Consulenze.