Dopo un anno dalla emanazione del Decreto Art Bonus (Legge 29/7/2014 n.106), Arcus, società pubblica per lo sviluppo dell'arte, della cultura e dello spettacolo, incaricata della promozione dell'iniziativa dal Ministero dei beni culturali, ha presentato i primi risultati del credito di imposta previsto per i mecenati.
Ricordiamo che il credito di imposta viene riconosciuto alle persone fisiche, agli enti non commerciali e alle imprese in una percentuale che varia di anno in anno rispetto alla erogazione effettuata. Fino alla fine dell'anno la percentuale è del 65%, nel 2016, salvo probabili modifiche già in discussione in Parlamento, la percentuale dovrebbe ridursi al 50%, fino ad un importo massimo di detrazione del 15% del reddito imponibile per le persone fisiche e del 5‰ dei ricavi annuali per i soggetti invece titolari d'impresa. Le erogazioni liberali in denaro devono essere destinate ad interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, per il sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura e per le strutture destinate allo spettacolo. I beneficiari hanno l'obbligo di dare tutte le informazioni possibili attraverso il portale www.artbonus.gov.it, presentare progetti cantierabili e suddivisi per lotti funzionali con risultati intermedi, aggiornare mensilmente sullo stato dei lavori e delle erogazioni.
Il mecenate invece, farà un semplice bonifico bancario dove indica il suo codice fiscale, il riferimento al progetto cui intende destinare l'erogazione e conserverà la documentazione per usufruire delle detrazioni fiscali. La detrazione fiscale viene suddivisa in 3 anni solari, qualora il soggetto non abbia completato la detrazione spettante, potrà continuare negli anni successivi a indicarla nella sua dichiarazione dei redditi fino a completo esaurimento.
Il portale appositamente creato da Arcus ha la finalità di dare anche un senso di appartenenza alla comunità dedicando una sezione anche ai ringraziamenti.
Al 29 settembre 2015 sul sito si trovano 188 enti registrati tra cui 108 comuni (23 della Toscana), 25 milioni circa di donazioni totali e ben 685 mecenati, tra cui 44 enti (fondazioni bancarie), 139 imprese e 502 persone fisiche. Tra le erogazioni, oltre 6 milioni provengono dagli enti, 17 milioni dalle imprese e 892 mila dai cittadini.
A titolo di esempio nel nostro territorio sono stati inseriti dagli enti pubblici per la raccolta di erogazioni liberali il Mercato del Carmine di Lucca, la Torre Catino nella frazione di Cappella, il Monumento Equestre in piazzale Risorgimento a Lucca, il Ponte del Diavolo di Borgo a Mozzano, il Cimitero Inglese di Bagni di Lucca.