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Verso un nuovo sistema energetico europeo: la Commissione UE presenta un nuovo "pacchetto di misure". Consumi di famiglie e imprese al centro del nuovo mercato energetico.

Verso un nuovo sistema energetico europeo: la Commissione UE presenta un nuovo

 

Nel quadro della strategia per l'energia, la Commissione ha presentato a Bruxelles, il 15 luglio 2015 nuove proposte volte a conferire ai consumatori un nuovo ruolo nel mercato dell'energia, a ridefinire l'assetto del mercato europeo dell'energia elettrica, ad aggiornare l'etichettatura dell'efficienza energetica e a rivedere il sistema UE di scambio di quote di emissione.

Il pacchetto di misure rappresenta un passo importante nell'attuazione della strategia dell'Unione dell'energia, che figura tra le priorità politiche della Commissione Juncker presentate nel febbraio 2015, e punta su una politica lungimirante in materia di cambiamenti climatici.

Le nuove proposte sottolineano l'importanza del principio dell’ efficienza energetica e pongono le famiglie e le imprese al centro del mercato europeo dell'energia.
Gli obiettivi principali di queste proposte sono la riduzione delle emissioni di biossido di carbonio nell'economia e conferire un ruolo centrale ai consumatori nella transizione energetica dell'Unione.

Il nuovo pacchetto mira a dare una veste normativa agli obiettivi dell'UE per il 2030 di riduzione del 40% del gas a effetto serra , di ottenere almeno il 27% dell'energia da fonti rinnovabili, di aumento del 27-30% dell'efficienza energetica e di portare il livello di interconnessione elettrica al 15% (vale a dire che il 15% dell’energia elettrica prodotta nell’Unione può essere trasportato verso altri paesi dell’UE).

I principi base del nuovo pacchetto di misure sono quindi:

1. Un sistema di scambio di quote di emissione europeo all'altezza delle sfide future: che sarà lo strumento faro dell'Europa per affrontare i cambiamenti climatici e indirizzare l'UE verso un'economia a basse emissioni di biossido di carbonio. La Commissione ha rivisto il sistema di scambio di emissioni per garantire che rimanga lo strumento più efficiente ed efficace possibile sotto il profilo dei costi per ridurre le emissioni nel prossimo decennio. Azioni ambiziose per il clima creano opportunità commerciali e aprono nuovi mercati per l'innovazione e le tecnologie a basse emissioni di biossido di carbonio. L'approccio più mirato proposto dalla Commissione è inteso a salvaguardare la competitività internazionale dei settori industriali maggiormente esposti al rischio di delocalizzazione della produzione al di fuori dell'UE verso giurisdizioni con una politica meno restrittiva in materia di gas a effetto serra e a fare convogliare gli investimenti in ambito energetico verso alternative innovative e più ecologiche. La Commissione propone inoltre che gli Stati membri investano gli introiti ottenuti con lo scambio di emissioni in attività di sostegno ai paesi terzi che devono adeguarsi agli impatti dei cambiamenti climatici.

2. Revisione dell'etichettatura di efficienza energetica per una maggiore chiarezza: fin dalla sua introduzione, vent'anni fa, il successo dell'etichettatura energetica ha favorito lo sviluppo di prodotti sempre più efficienti sotto il profilo energetico. L'evoluzione dei prodotti ha fatto però sì che l'attuale etichettatura diventasse sempre più complessa. La Commissione propone di tornare all'originaria scala energetica da A a G, più semplice e comprensibile per i consumatori. La revisione della direttiva sull'etichettatura energetica proposta dalla Commissione garantisce coerenza e continuità e fa in modo che i consumatori siano in grado di compiere scelte più informate che consentano loro di risparmiare energia e denaro.

3. Un ruolo rafforzato per i consumatori, in base al quale la Commissione ha presentato una comunicazione su quel che si può definire il nuovo corso (new deal) per i consumatori di energia, che si articola su una strategia a tre pilastri: 1. aiutare i consumatori a risparmiare denaro ed energia grazie a una migliore informazione;2. conferire loro un margine di scelta più ampio in materia di partecipazione ai mercati dell'energia e 3. mantenere il massimo livello di protezione dei consumatori. I consumatori devono poter accedere alle stesse informazioni e godere dei medesimi diritti degli acquirenti e dei venditori nei mercati all'ingrosso, grazie a norme più chiare in materia di fatturazione e pubblicità, a strumenti di confronto affidabili e all'effetto leva del considerevole potere di negoziazione che possono raggiungere grazie a regimi collettivi (ad es. cambio collettivo di operatore, cooperative energetiche). Infine, i consumatori devono essere liberi di generare e consumare l'energia prodotta a condizioni eque al fine di risparmiare denaro, aiutare l'ambiente e garantire la sicurezza di approvvigionamento.

4. Nuovo assetto del mercato energetico : la strategia dell'Unione dell'energia è stata ideata per contribuire a realizzare gli obiettivi in materia di energia e clima per il 2030 e per far sì che l'Unione europea diventi il leader mondiale nel campo delle energie rinnovabili. Il conseguimento di questi obiettivi richiederà una radicale trasformazione del sistema dell'energia elettrica in Europa e un riassetto del relativo mercato.

Il pacchetto di misure presentato dalla Commissione dà il via anche a una consultazione pubblica sulle potenziali caratteristiche di un nuovo assetto del mercato dell'energia elettrica che risponda alle aspettative dei consumatori, si traduca in vantaggi tangibili grazie alle nuove tecnologie, agevoli gli investimenti (in particolare nella produzione basata su fonti rinnovabili e a basse emissioni di biossido di carbonio) e tenga conto dell'interdipendenza degli Stati membri in tema di sicurezza energetica.
In questo modo dovrebbe essere possibile trarre i massimi benefici dalla concorrenza transfrontaliera e consentire una produzione decentralizzata di energia elettrica, anche destinata all'autoconsumo, e sostenere la nascita di società di servizi energetici innovativi.

Per approfondimenti è possibile consultare i seguenti link:
La strategia dell'Unione dell'energia
Domande e risposte sulla proposta di revisione del sistema per lo scambio di quote di emissioni dell'UE (ETS)
Scheda informativa sull'etichettatura energetica Sito web dell'Unione dell'energia

Sito web della DG Energia

 

Il Progetto STEEEP è co-finanziato dall’Unione Europea – Programma Intelligent Energy Europe. La responsabilità per il contenuto di questo documento è degli autori. Esso non riflette necessariamente l’opinione dell’Unione Europea. Né EASME, né la Commissione Europea sono responsabili per l’uso che può essere fatto delle informazioni in esso contenute.