A seguito del riordino della normativa europea in materia di etichettatura alimentare, il Consiglio dei Ministri ha approvato, il 15 settembre scorso, il dicreto n.145 (pubblicato il 7 ottobre sulla Gazzetta Ufficiale) che reintroduce l'obbligo, per le aziende, di indicare sulle etichette lo stabilimento di produzione o confezionamento.
Tale obbligo, inizialmente prvisto e successivamente abrogato dalla legge nazionale a seguito del recepimento della normativa europea in materia di etichettatura alimentare (Regolamento UE 1169/2011 ) risulta di fondamentale importanza per la tutela del consumatore, in quanto garantisce una corretta informazione sul prodotto e un'immediata tracciabilità dello stesso.
Le disposizioni del decreto enterarnno in vigore il 5 aprile 2018, (vale a dire dal 180mo giorno successivo alla sua pubblicazione sulla gazzetta ufficiale). Fino a tale data sarà consentito lo smaltimento delle etichette già stampate e l’esaurimento dei prodotti già presenti in commercio.
La legge affida il controllo del rispetto della norma e l'applicazione delle eventuali sanzioni all'Ispettorato repressione frodi (ICQRF).
Il testo del decreto è disponibile al seguente link: http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/10/07/17G00158/sg