Gli esperti degli Stati membri hanno dato il via libera alla proposta della Commissione europea di mettere progressivamente fuori mercato le lampadine ad incandescenza tra il 2009 e la fine del 2012.
Questa iniziativa di “eco-design” consentirà di risparmiare circa 40TWH (l’equivalente del consumo di 11 milioni di abitazioni europee o della produzione annua di 10 centrali elettriche da 500 megawatts) e di ottenere una riduzione di circa 15 milioni di tonnellate di emissioni Co2 emissioni per l'anno.
Si tratta di una misura ambiziosa che manifesta un evidente impegno per il raggiungimento di concreti obiettivi in termini di efficienza energetica e protezione climatica.
Come messo in evidenza dal Commissario all’Energia Andris Piegalgs, sostituendo le lampade ad incandescenza con tecnologie a performance migliore, le case europee potranno usufruire della stessa qualità di illuminazione risparmiando però in energia, denaro e produzione di CO2.
La proposta di regolamento riguarda principalmente le lampade usate nelle case (in particolare quelle ad incandescenza, le alogene e le lampade compatte fluorescenti) per le quali vengono definiti i requisiti minimi in termini di efficienza energetica e di funzionalità.
Il regolamento, prendendo in considerazione le aspettative dei consumatori in termini di estetica, funzionalità e salute, rimuoverà progressivamente i bulbi incandescenti dal mercato in modo da consentire un graduale adattamento delle imprese alla nuova produzione.
I consumatori avranno ancora la possibilità di scegliere tra le lampade compatte fluorescenti di lunga vita che attualmente producono il più alto risparmio energetico ( oltre il 70% di energia n meno rispetto alle lampade ad incandescenza) o le lampade alogene che sono del tutto equivalenti alle lampade incandescenti in termini di qualità della luce ma permettono di ottenere fra il 25% e il 50% di risparmio energetico.
Fermo restando che tutto dipende dal numero di lampade installate, il passaggio da lampade ad incandescenza a lampade compatte fluorescenti potrebbe significare, per una famiglia media (considerando il prezzo più alto delle nuove lampade), un risparmio netto tra i 25 e i 50 euro all’anno nella bolletta. Il che significa, a livello globale, una cifra fra i 5 ed i 10 miliardi di euro da poter riversare nell’economia europea.
La proposta di regolamento dovrà ora essere votata dal Parlamento europeo per l’adozione formale del provvedimento da parte della Commissione a Marzo 2009.
Il regolamento è solo il primo delle misure di Eco-design che verranno adottate dalla Commissione europea nei prossimi mesi.
Ulteriori informazioni sul provvedimento e sull’ecodesign sono disponibili all’ indirizzo:
http://ec.europa.eu/energy/efficiency/ecodesign/regulatory_committee_en.htm