Il 58% dei consumatori non riesce a leggere correttamente le etichette.Questo è quanto rilevato da una recente indagine Eurobaromentro mettendo in evidenza la necessità di etichette alimentari più
semplici, più chiare e tali da fornire informazioni non solo sugli ingredienti ma anche sulle componenti potenzialmente dannose per la salute, come i grassi transgenici o gli allergeni.
Su tali basi la commissione Ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare (Envi) ha in questi giorni dato il via libera al rapporto sulle informazioni alimentari ai consumatori, per aiutare chi compra a fare scelte più consapevoli.
A seguito del Rapporto della commissione avrà inizio, il 10 maggio, il dialogo a tre con Consiglio e Commissione mentre la votazione del Parlamento è prevista per la plenaria di luglio
Ma quali saranno le principali modifiche alla legge in vigore proposte dalla Commissione Envi se approvate dal Parlamento?
Oggi le etichette dei prodotti ci dicono:
· Nome di chi vende il prodotto
· Lista degli ingredienti
· Quantità di certi ingredienti
· Quantità netta
· Data di scadenza
· Grado alcolico delle bevande
· Indicazioni sull'uso e la conservazione del prodotto
· Nome e indirizzo del produttore, confezionatore o venditore in Europa
· Luogo di provenienza
Le modifiche riguardano:
· La leggibilità: i caratteri utilizzati devono essere almeno di 1,2 mm, in modo da rendere le indicazioni più chiare e visibili per i consumatori. Oggi infatti i cittadini possono trovare molte informazioni sui prodotti, ma spesso non riescono a leggerle, perchè la stampa è troppo piccola.
· Le informazioni sugli allergeni: la lista completa degli allergeni, al momento presente solo sui prodotti alimentari preconfezionati, diventerà obbligatoria anche per gli alimenti venduti nei ristoranti, nelle mense, nelle bancarelle, o per quelli confezionati nei negozi.
· La data di congelamento: i produttori dovranno segnalare sulla confezione la data di primo congelamento di carne non lavorata, pollame e pesce.
· Il luogo di provenienza: dovrà essere indicata l'origine di tutti i singoli ingredienti del prodotto (carne, pollame, latticini, frutta e verdura) e di alcuni cibi trattati. Nel rapporto si propone anche di segnalare tutti i paesi, se diversi, di nascita, allevamento e macellazione del bestiame.
· Le informazioni obbligatorie sul retro della confezione: si dovrà fornire, sulla parte posteriore del packaging, la quantità e il contenuto energetico di grassi, grassi saturi, zuccheri, sali, proteine, carboidrati e grassi transgenici.
· L'indicazione delle sostanze alimentari imitate: devono essere chiaramente etichettati prodotti come la "carne formata", consistente di tagli differenti che combinati insieme danno l'impressione di un unico pezzo.
· Eccezioni: le nuove direttive non saranno obbligatorie per bevande alcoliche, confezioni regalo, prodotti stagionali, alimenti non imballati per il consumo immediato e prodotti artigianali delle microimprese.
Fonte: sito del Parlamento europeo