L'attività di vigilanza svolta dalla Camera di commercio, assieme ad altri organi dello Stato (Guardia di Finanza, Polizia Municipale, Polizia di Stato, ecc..) consiste nell'accertamento, mediante controlli non preannunciati, della corretta applicazione delle disposizioni in materia di metrologia legale.
La vigilanza viene esercitata su:
- strumenti utilizzati dagli utenti metrici;
- strumenti verificati e certificati dai laboratori presso gli utenti metrici; per questi casi viene fatta una programmazione annuale che ha ad oggetto un numero di strumenti pari al 5% del totale degli strumenti verificati da ogni laboratorio, sulla base delle comunicazioni di eseguita verifica periodica fatte dai diversi laboratori nei periodi antecedenti quello dell'ispezione, utilizzando i seguenti criteri:
- criticità emerse dall'analisi della documentazione pervenuta o dalle precedenti verifiche;
- segnalazioni da parte di utenti metrici, acquirenti o altre Camere di commercio.
Attività di vigilanza presso i laboratori
Questa attività di controllo comprende una verifica documentale (esame del Manuale della qualità) e sull'attività di verifica metrica effettuata dal laboratorio. Nello specifico:
- verifica dello stato d'uso della strumentazione del laboratorio, sia dei campioni primari che di quelli di lavoro, con riferimento alla tipologia di strumenti indicati nella SCIA;
- modalità di gestione e riferibilità metrologica dei campioni di lavoro e delle apparecchiature idonee per l'esecuzione della verifica periodica;
- accertamento, tramite esame dei report di prova, delle procedure applicate alle prove adottate per valutare il rispetto dei requisiti metrologici richiesti per il rilascio dell'attestato di eseguita verifica periodica.
L' attestato di eseguita verifica periodica rilasciato dai laboratori abilitati contiene le seguenti indicazioni:
- l'intestazione e l'indirizzo del laboratorio;
- il n. dell'attestato, la data di rilascio e quella di esecuzione delle operazioni di verifica;
- gli strumenti sottoposti a verifica: tipo, marca e modello, classe di precisione, matricola, portata e divisione;
- motivo della verifica periodica;
- elementi identificativi dell'utente metrico: ragione sociale, indirizzo completo, REA, P.IVA/C.F. e località presso la quale è avvenuta la verifica;
- elenco dei campioni di lavoro utilizzati per l'esecuzione della verifica e loro riferibilità;
- risultato della verifica (se positivo, mese e anno di scadenza del contrassegno applicato; se negativo, è indicato il motivo);
- firme di sottoscrizione dell'attestato da parte del tecnico e del responsabile del laboratorio.