La misura prevede finanziamenti a tasso zero per l’avvio di nuove imprese promosse da giovani NEET, donne inattive e disoccupati di lungo periodo.
Finanzia le iniziative in tutti i settori della produzione di beni, fornitura di servizi e commercio, anche in forma di franchising.
Sono esclusi i settori della pesca e dell’acquacultura, della produzione primaria in agricoltura e, in generale, i settori esclusi dall’articolo 1 del Regolamento UE n. 1407/2013.
Soggetti beneficiari
Per accedere ai finanziamenti è necessario essere residenti in Italia e appartenere ad una delle seguenti categorie:
- NEET, cioè persone maggiorenni senza lavoro e non impegnate in percorsi di studio o di formazione professionale, che si sono iscritte al programma Garanzia Giovani entro il ventinovesimo anno di età;
- donne inattive maggiorenni;
- disoccupati di lunga durata, che abbiano presentato da almeno 12 mesi una dichiarazione di disponibilità al lavoro (DID).
Possono chiedere i finanziamenti
- imprese individuali; società di persone; società cooperative/cooperative sociali, composte al massimo da 9 soci:
- costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, purché inattive
- non ancora costituite, a condizione che vengano costituite entro 90 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni
- associazioni professionali e società tra professionisti costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, purché inattive.
Il finanziamento
L’intervento prevede finanziamenti a tasso zero che coprono il 100% delle spese senza garanzie personali, da restituire in 7 anni.
I progetti di investimento devono prevedere una spesa tra 5.000 e 50.000€.
Le tipologie di finanziamento sono tre e differiscono per le modalità di erogazione:
- microcredito per spese tra 5.000 e 25.000 euro;
- microcredito esteso per spese tra 25.000 e 35.000 euro;
- piccoli prestiti per spese tra 35.000 e 50.000 euro.
Spese ammissibili
Sono ammesse le seguenti spese:
- per investimenti materiali e immateriali per acquisto di:
- beni mobili quali strumenti, attrezzature e macchinari;
- hardware e software;
- opere murarie entro il limite del 10% dell’ammontare delle spese nei punti sopra indicati.
- in capitale circolante inerenti:
- la locazione di beni immobili e canoni di leasing;
- le utenze;
- i servizi informatici di comunicazione e promozione;
- i premi assicurativi;
- le materie prime, materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti;
- i salari e gli stipendi;
- l’IVA non recuperabile.
Per ulteriori informazioni riguardo le spese ammissibili e quelle non ammesse si riporta all’ Avviso pubblico SELFIEmployment febbraio 2021
Presentazione della domanda
È possibile presentare domanda in forma esclusivamente telematica, attraverso la piattaforma Invitalia fino ad esaurimento delle risorse.