Il Diritto annuale è il tributo che ogni impresa, iscritta o annotata nel Registro delle Imprese, è tenuta a versare alla Camera di Commercio di riferimento (art. 18 della legge n. 580/1993), è' una quota annuale che viene versata in unica soluzione, tramite F24.

Solo chi è in regola con il pagamento del diritto annuale può ottenere certificati o visure dell'impresa, contributi su iniziative imprenditoriali e affidamento di forniture o lavori da parte della Camera di Commercio.

Il versamento deve essere effettuato entro il termine e con le modalità previste  per il pagamento del primo acconto delle imposte sui redditi. L’importo del diritto non è frazionabile.

Le richieste di rimborso per il diritto annuale versato e non dovuto devono essere presentate, a pena di decadenza, entro 24 mesi dalla data del pagamento. E’ possibile compensare gli importi a credito con eventuali debiti verso altre amministrazioni.

Il diritto annuale deve essere pagato entro il 30 giugno 2022.

Il diritto annuale relativo all'anno 2021 doveva essere pagato entro il 30 giugno 2021

Per il diritto annuale non pagato sino al 2019 sono stati emessi i relativi ruoli e trasmessi al Concessionario per la riscossione. Il pagamento delle cartelle può essere effettuato solo presso Agenzia della Riscossione.

I soggetti iscritti al Registro Imprese, quali titolari di partita IVA, devono effettuare il versamento con F24

Tutte le imprese che al  1° gennaio di ogni anno risultano iscritte o annotate nel Registro Imprese, nonché le imprese iscritte o annotate nel corso dell’anno di riferimento.

Sono esonerati dal pagamento del diritto annuale:

Per regolarizzare le violazioni di omesso o insufficiente versamento del Diritto Annuale

Come regolarizzare il versamento degli importi

In caso di tardivo/incompleto/omesso versamento del diritto annuale.

 

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